IL TEATRO: GLOSSARIO

Nel teatro moderno, parte anteriore del palcoscenico, che rimane visibile anche a sipario calato:

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Ripiano formato da un tavolato di legno, di solito più alto del livello della platea, sul quale si rappresenta un’azione scenica:

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Autore di testi drammatici:

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Componimento, in poesia o in prosa, destinato alla rappresentazione scenica:

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In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o in prosa, destinata alla rappresentazione scenica, e la rappresentazione stessa, di tono leggero, movimentata nel dialogo e nell’azione, caratterizzata da un alternarsi di situazioni ora liete ora tristi, ma la cui conclusione è di solito lieta:

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Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da sventure e gravi perdite e sofferenze:

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Complesso delle opere di letteratura teatrale di un determinato autore, di una corrente culturale o di una civiltà:

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Un personaggio, per un attimo, si estranea dal dialogo e, rivolgendosi agli spettatori, proferisce una battuta per lo più polemica, o una frase di commento alla situazione:

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Luogo in cui si sono svolte imprese memorabili o eventi di grande importanza:

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Commedia improvvisata dagli attori, su una traccia o canovaccio:

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Indicazione dell’autore su come deve essere allestita la scena, su come devono essere recitate le battute da parte degli attori e sui gesti da compiere; in genere è tra parentesi nel testo, il più delle volte in corsivo, e ha una lunghezza variabile:

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Ciascuno degli interventi parlati di un attore, che nel loro insieme costituiscono il dialogo scenico:

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